Da sempre il bacio è la più bella espressione dell’amore, raffigurata spesso dagli artisti, in tutte le epoche e in tutti gli stili.
Oggi, nel giorno per eccellenza dedicato a questo sentimento, ti propongo un viaggio nella storia dell’arte tra pittura e scultura, alla ricerca dei baci più intensi che l’arte abbia mai raccontato.
Osserva i dipinti, ascolta le sensazioni che ti suscitano e scopri qual è il tuo preferito.
(NB. Alla fine del post troverai anche un intruso…)
Buon San Valentino!
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Francesco Hayez – Il bacio (1859)
Questo quadro racchiude tutte le caratteristiche del romanticismo italiano. L’uomo ha un piede sulla scalinata perché sta per partire ma il bacio, struggente e passionale, fa intendere che vorrebbe rimanere con l’amata. Lei, arrendevole, si lascia trasportare dal bacio e dal vortice di sentimenti che lega i due in quel momento.
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Gustav Klimt – Il bacio (1907–1908)
È un bacio prezioso quello di Klimt, dipinto su tela con decorazioni e mosaici in color oro. L’uomo e la donna sembrano appartenere ad un unico corpo, fusi in un abbraccio che provoca un estasi d’amore. Fiori e i germogli, sui quali poggiano i due amanti, rappresentano la carica vitale che viene generata dall’amore.
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Correggio – Giove e Io (1532–1533)
Il bacio, romantico e leggero, è il protagonista di questo quadro a soggetto mitologico e profano, dipinto con un sapiente equilibrio tra resa naturalistica e trasfigurazione poetica.
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Marc Chagall – Il compleanno (1915)
È uno dei vari quadri in cui l’artista inneggia l’amore per la prima moglie. Il dipinto raffigura due sposi sospesi nell’aria che si baciano in una posizione impossibile, come se fossero all’interno di un sogno. L’artista, attraverso la cura dei particolari e i colori intensi, vuole trasmettere la felicità che suscita l’amore.
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Edvard Munch – Il bacio con la finestra (1892)
Il dipinto fa parte di un gruppo di opere sul tema del ciclo della vita, dell’amore e della morte. Attraverso la fusione delle due figure e le tonalità fredde del blu, l’artista rappresenta il rapporto tra uomo e donna, come tensione tra desiderio e paura di amare.
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Antonio Canova – Amore e psiche (1787-1793)
Per quest’opera Canova si ispirò all’iconografia di un affresco di Ercolano raffigurante una baccante abbracciata da un fauno. Le due figure sono rappresentate nell’attimo che precede il bacio: avvolte in un conturbante abbraccio e in un’ intensa contemplazione reciproca.
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William Adolphe Bouguereau – Amore e Psiche bambini (1890)
L’opera è conosciuta anche come “Il primo bacio” e simboleggia l’amore, la dolcezza infantile e l’aspetto più puro dell’amore.
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Tamara de Lempicka – Il bacio (1922)
L’artista volle realizzare un d’apres, un omaggio al dipinto di Francesco Hayez. Di quel bacio troviamo l’intensità dell’abbraccio che incarna la forza della passione. Ma qui è reso ancor più elegante e raffinato.
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Pablo Picasso – Il bacio (1925)
Nel dipinto sono rappresentati un uomo e una donna nell’atto di baciarsi. Il quadro è un esplosione di passione e Picasso, per aumentare la carica erotica del dipinto, inserisce vari riferimenti sessuali (in diversi parti si possono ritrovare forme falliche o organi femminili).
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Roy Lichtenstein – Il bacio (1962)
Quest’opera, tipica della Pop-art fa, riferimento alla cultura popolare americana degli anni Sessanta e ai fumetti. Ma l’artista, ingigantendo la trama del fumetto ed evidenziandone i punti delle tinte, riesce a rendere quest’immagine unica, staccandola dal quotidiano in cui era immersa.
Chiara Lanari – “Arrabbiarsi senza smettere di amare” – (2018)
Concludo la serie di quadri romantici con un Lanari (hihihi). Non rappresenta un bacio ma è comunque un omaggio all’amore. L’ho realizzato qualche tempo fa per una cliente che voleva fare un regalo personalizzato al marito, in occasione del loro anniversario di nozze. L’ immagine mi è stata fornita da lei ed è realizzata su tela con colori acrilici. Ho poi creato una cornice personalizzata,abbinata al dipinto, che ho realizzato con elementi materici.
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